Leggeri effluvi nell'aurea lieve,
s'estinguono nel radioso silenzio;
un albore vago annunzia la nascita
dell'imminente luna.
Trascolorano le prime rose.
Le nubi abbandonate
alla piacevole brezza del vento,
evanescenti vagano e si dileguano;
collocate alle falde del cielo
ancora abbagliate da un raggio di sole.
Esse non ritengono le ombre vermiglie
della sera e lentamente
empiono il firmamento.
Primavera lontana,dove
fluttua la mia malinconia,
non lasciare sulla mia pelle
i segni del tempo,
ma scompari e dissolviti,
nella luce dorata di un tramonto
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