mercoledì 1 agosto 2012

Una vita salvata

Tu uomo,
che agisci sprezzante del pericolo,
in questa fredda notte,
che ti avvolge…
Pochi metri mancano alla meta
quel bambino attende…
Piange incessantemente, impaurito, tremante,
come se vedesse nelle fiamme,
che rischiarano il buio,
riflessa la sua anima, divorata pian piano
da quell’oblio di fuoco.
Aspetta te grande eroe
affinchè allievi la sua immensa sofferenza.
Gli sguardi all’unisono si incrociano,
le braccia possenti lo cingono forte
e come d’incanto si sente libero,
da quel brutto incubo.
Senza più lacrime
che inondano i suoi occhi scuri
e lambiscono la nera pelle…
ora sorride lieto e felice al suo volenteroso salvatore!
Egli con tacita fierezza ricambia
con un tenero bacio
esaudiente più di mille parole.
Lo so, vigile,
che la tua vita
è ricca di colpi di scena,
ma belli o brutti che siano
è per come li affronti,
che ti rendono una persona
davvero Speciale.


Ambasciatore di vita

Sotto il gelido raggio della luna,
l’upupa, ascolta
e tace il suo monotono canto.
Tra grovigli e arbusti; ode il crepitio di fiamma…
Il cielo striato d’argento,
ora si tinge vermiglio.
A quale disperazione si torcono,
gli alberi e le case nella valle,
in attesa, dell’ultimo anelito?
Al loro posto,
vuoto e cenere resterà
e una rondine solitaria volerà su quell’ombra,
ormai infranta.
Io ho lasciato il cuore,dentro quelle mura,
che il fuoco non giunga,
dove pianti soffocati di bimbi, straziano l’anima
e come l’inferno, i sogni minaccia.
Ma una sirena rompe il silenzio,
adesso c’è chi salverà il salvabile,
prima che intorno sia spenta ogni speranza.
Immota e limpida acqua, giunge con te,
mentre il nero fumo al sole,
fila e si perde…
E se un giorno colei che ti aspetta,
ti attenderà invano,anima grande,
come Omero decanta gesta d’eroi,
lei saprà che, anche per te,
come per loro,
la vita è un gioco
e tu, vigile, la tieni per offrirla
nel palmo della mano.